Le migliori letture del 2022

Mancano poco più di 24 ore alla chiusura di questo 2022, un anno oggettivamente complesso per tutti, che tra guerra e inflazione non ci ha risparmiato e che, anche da un punto di vista personale, devo dire, ci ha messo un bel carico. Un anno, dunque, che con gioia mi lascio alle spalle. Ma, come gli altri, anche il 2022 è stato ricco di letture di ogni genere.

N.B. Dopo una considerevole ossessione per i romanzi gialli che ha caratterizzato l’inizio della mia maggiore età, negli ultimi anni ho invece imparato a spaziare tra generi diversissimi tra loro, dal saggio al romanzo, dal giallo alla biografia. E oggi posso considerarmi una lettrice versatile, affezionata a nessuno stile in particolare, e questo per me è stato fonte di grande arricchimento.

Come amo fare, vorrei chiudere questo anno condividendo con te una classifica delle migliori letture del 2022 che più mi hanno sorpreso e appassionato (una Top Seven, in questo caso).

7. Come fiori selvatici di Silvia Paldino (Giulio Perrone Editore)

Una raccolta di dieci racconti, apparentemente divisi ma uniti da un filo rosso che si rivelerà con dolce chiarezza sul finale. Dieci racconti per dieci stanze. In ognuna vissuti di vita di un personaggio: una nonna che racconta le storie di sempre alle sue nipoti, una donna in fuga da una realtà che le sta stretta, una ragazza la cui sensibilità non sembra adatta a questo mondo, un vecchio cui sfuggono per sempre i ricordi di una vita, storie di amori, di nostalgie, di ritorni, di paure, di perdite. Tutti alla spasmodica ricerca di una propria identità. Sempre che ne esista una soltanto.

Un libro delicato, fragile, potente, intimo. A partire dal titolo. Delicato e potente come la penna di Silvia Paldino, sopraffina, ricercata, gentile. Pur non essendo una lettrice incallita di racconti, Come fiori selvatici mi ha catturato, travolto, emozionato, rasserenato. Uno stile onirico, poetico e davvero originale che rapisce l’attenzione e l’anima di chi lo legge.

6. Klara e il sole di Kazuo Ishiguro (Einaudi)

Ambientato in un futuro prossimo dove le famiglie benestanti acquistano androidi che badino alla crescita e allo sviluppo dei propri figli “potenziati”. Klara, androide dolce, curiosa e molto perspicace, dal negozio dove è in vendita scruta attraverso la vetrina e attende il bambino che verrà a comprarla. Non vede l’ora di poter essere al servizio di una famiglia e di occuparsi del benessere del piccolo amico che l’avrà scelta. Un giorno passa in negozio Josie, una bambina dolce e problematica che si innamora a prima vista di Klara. Josie se ne va, promettendo a Klara che sarebbe tornata per acquistarla. Nonostante Direttrice ricordi all’androide che le promesse dei bambini sono volubili, lei sente che Josie è sincera e attende il suo ritorno…

Dopo il Nobel per la letteratura, Ishiguro ci regala un romanzo delizioso, una storia che con la sua semplicità e dolcezza è capace di conquistarci. Una trama insolita, tutta da gustare, che ci insegna cosa vuol dire amare.

5. Camminare di Thoreau (Mondadori)

Un breve e prezioso saggio sull’uomo inteso come creatura appartenente alla natura incontaminata. Una riflessione sul legame ancestrale che abbiamo con la terra selvaggia, con i boschi, i mari, le montagne, con il paesaggio che non vede recinti, non vede possesso ma solo armonia e benessere. Uno scritto su ciò che Thoreau ritiene il punto più alto dell’intelligenza e dello spirito umano che non risiede nella conoscenza ma nell’armonia totalizzante con la nostra terra.

Un libricino profondo, spirituale, toccante. Quelle di Thoreau sono parole preziose e selettive, intimamente rivolte a tutti quelli la cui immersione in un paesaggio incontaminato mette in pace l’anima.

4. Sul qui e ora del Dalai Lama (Solferino)

Sul qui e ora contiene le parole pronunciate dal Dalai Lama durante un’intervista con un giornalista. Un discorso incentrato sulla necessità per una religione di non rimanere arcaica, di evolvere e di rispondere ai problemi della modernità.

Un libricino illuminante, che apre il cuore e la mente. Parla della sofferenza e di come affrontarla, della compassione e della gentilezza che dobbiamo praticare. Del senso dei nostri legami. E del nesso tra benessere mentale e fisico. Ci ricorda la nostra natura di animali sociali e ci spiega come l’intelletto, che ci ha distinti dagli animali, sia stato una enorme risorsa e al tempo stesso una condanna.

3. Il caso Alaska Sanders di Joel Dicker (La nave di Teseo)

Il secondo capitolo delle vicende di Marcus Goldman, giovane scrittore famoso che si ritrova ad indagare su una serie di omicidi. Dopo quello che accusava il suo professore e amico Harry Quebert, ora Marcus è alle prese con la riapertura di un omicidio avvenuto undici anni prima: quello di Alaska Sanders, una giovane modella di 22 anni, di cui sembrava si fossero già trovati i colpevoli. Con il sergente Gahalowood riapriranno l’indagine e scioglieranno i nodi che porteranno alla rivelazione del vero responsabile dell’omicidio di Alaska.

Pur non potendo più definire un’appassionata di gialli, ho trovato la saga di Marcus Goldman straordinaria. Ben scritta, scorrevole, brillante. Un romanzo che tiene col fiato sospeso, alla ricerca di un assassino che, grazie all’abilità di Joel Dicker, non si riesce mai davvero ad individuare. Quelli di Dicker sono dei thriller magistrali, come non ne leggevo da tantissimi anni.

2. Il censimento dei radical chic di Giacomo Papi (Feltrinelli)

Dopo i clandestini, gli omosessuali, i rom e i raccomandati, ora è la volta degli intellettuali. In un’Italia (distopica?) la cultura è diventata un trucco delle élite per ingannare il popolo che, guidato da una politica mediocre e impreparata, sbraita, addita e insulta via web. Per questo il Ministero dell’Ignoranza decide di semplificare la lingua italiana, abolire i termini da “professoroni” e fare, appunto, il censimento dei radical chic.

Geniale. Un romanzo divertente e spietato al tempo stesso, scritto con acume, intelligenza e grande ironia da Giacomo Papi. Una lettura leggera eppure essenziale. Il posto di questo libro dovrebbe essere in ogni libreria.

1. La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker (La nave di Teseo)

Marcus Goldman, “Il Formidabile”, divenuto famoso grazie al suo primo libro, è ora vittima del blocco dello scrittore. Alla disperata ricerca di nuova ispirazione, chiede aiuto al suo vecchio professore di università, il famoso scrittore Harry Quebert che lo inviterà nella sua villa sul mare nella cittadina di Aurora, nel New Hampshire. Il ritrovamento del corpo di Nola Kellergan, adolescente scomparsa 33 anni prima, e il poco chiaro coinvolgimento di Quebert nella vicenda, porteranno Marcus ad indagare e a dedicarsi al suo nuovo libro

La verità sul caso Harry Quebert è un giallo straordinario, di quelli da fiato sospeso. Una scrittura fluida e una narrazione talmente potente da tenere incollati alle pagine. La straordinaria capacità di Dicker è quella di mantenere alta la tensione del racconto letteralmente fino all’ultima pagina.

Questa è la mia classifica delle migliori letture del 2022 e spero possa essere da spunto per le tue o per fare un regalo a qualche lettore incallito. Se ti va, fammi sapere quali sono stati i libri che ti hanno colpito quest’anno. Puoi trovarmi sui social! Ciao e a presto!