Contro il blocco dello scrittore… Cogli l’attimo!

Quante volte ti è capitato di avere il blocco dello scrittore? E quante di avere un'idea in un momento in cui non avevi modo di appuntarla? Scrivere un libro Martina Bortolotti

Quante volte ti è capitato di avere il cosiddetto ‘blocco dello scrittore’, di mancare di idee, di ispirazione? E quante, invece, ti è capitato di avere finalmente l’idea illuminante in un momento in cui non avevi modo di appuntartela?

La mia esperienza

A me succede spessissimo. Le idee migliori mi vengono sempre quando sono a letto. Non credo sia un caso. Nonostante i miei impegni da anni ormai mi impongono di alzarmi presto la mattina e andare a dormire presto la sera, sono per indole una persona “notturna”, di quelle che starebbero sveglie fino alle 3 di notte senza fatica ma che al mattino hanno bisogno di dormire, di ingranare con calma. Ed è per questo che fin dai tempi della scuola lo studio più efficace era, per me, quello serale. Per le stesse ragioni, quando mi infilo a letto e resto sola con i miei pensieri, arrivano le idee migliori, più creative. E tutte le volte mi riprometto di memorizzarle e di appuntarle il mattino seguente. Il risultato? Ovviamente la mattina dopo riesco a ricordare al massimo due o tre passaggi di ciò che avevo pensato. E non altrettanto efficaci e convincenti.

La tecnica della registrazione

E questo può capitare non solo quando si è a letto, ma anche quando si sta guidando, camminando, lavorando o quando, comunque, si è impossibilitati a prendere carta e penna e scrivere. Ma allora come fare a non sprecare il momento di ispirazione? La risposta arriva dai saggi antichi greci: Carpe diem! Cogli l’attimo! Seguendo esperti del settore dell’editoria, ho imparato una tecnica che ho utilizzato e ho trovato molto efficace. Ti è venuta un’idea, non hai modo di appuntarla e temi di lasciartela sfuggire? Registrati! Quella della registrazione è una tecnica che nasce dall’esigenza degli autori di libri di ottimizzare il proprio tempo e “scrivere” anche quando la circostanza non lo consente. Io mi sono ispirata a questa tecnica e l’ho fatta mia, senza seguirla alla lettera. Quando guido, per esempio, mi dedico ai miei interessi, in particolare all’ascolto di podcast. Non amo rendere produttivo ogni momento del mio tempo, in modo compulsivo. Sento il bisogno di momenti vuoti, di relax, che mi aiutano a ricaricarmi, a riposare la mente e a ristimolare il processo creativo. Ma ho preso questa tecnica e l’ho riadattata alle mie esigenze. E il risultato è stato importante.

Basti pensare che l’idea stessa di questo articolo è nata proprio mentre guidavo. E se avessi atteso di arrivare in ufficio per appuntarla sarebbe senz’altro passata in cavalleria. Invece ho colto al volo il momento creativo e ho registrato le mie idee. Chiaramente le ho espresse in maniera confusionaria e ho dovuto in seguito metterle in ordine e dargli forma. Ma questo mi ha permesso, in più di un’occasione, di tenere traccia di idee che poi sono diventate dei veri e propri prodotti.

Ricapitolando…

Quindi il mio grande suggerimento è: prendi le dritte che chi è esperto conosce, falle tue, riadattale alle tue esigenze e alle tue difficoltà. Ogni volta che hai un’intuizione, segnala. Avrai modo e tempo di rielaborarla e dargli forma. Ma ogni idea non appuntata rischia di essere un’idea persa.

Fammi sapere se utilizzerai la tecnica della registrazione, se la trovi utile e se porta dei buoni risultati. Per altri spunti puoi seguirmi anche su Instagram e TikTok. A presto!