4 regole fondamentali per diventare un giornalista

Anche se quello della stampa è un mondo complesso, c’è spazio per chi sa fare. E queste 4 regole sono essenziali per diventare un giornalista. Giornalismo Martina Bortolotti

Quanti di noi hanno desiderato – o desiderano – diventare dei bravi giornalisti ma vivono con il terrore di non essere altezza, di non avere la possibilità di distinguersi in un settore così complesso, competitivo e a rischio occupazionale? La disoccupazione, infatti, ha investito profondamente anche questo settore, lasciando poche possibilità di inserirsi e di riuscirci soprattutto secondo la logica dell’amico di/il parente di. Per questo molti non ci provano, altri tentano e a un certo punto si scoraggiano e abbandonano. Altri ancora si inseriscono in un meccanismo perverso di gavetta perenne da cui non riescono a uscire.

Se anche tu hai questo tipo di timori, non credere di essere solo. È capitato anche a me. Ho iniziato a scrivere per blog e testate giornalistiche intorno ai 21 anni. Come la maggior parte dei miei colleghi i primi anni sono stati di pura gavetta GRATUITA, poi sono finalmente riuscita a guadagnare qualcosa: parliamo di pochi spicci per articolo, ma era già un cambiamento. E a un certo punto è passato per me un treno fortunato. Una serie di fattori favorevoli si sono incrociati e mi hanno permesso di entrare nell’ufficio stampa e comunicazione di una realtà così prestigiosa come la Cgil. All’inizio come stagista, poi a tempo determinato e dopo una lunga fase sotto esame, finalmente, dopo tre anni, mi sono stabilizzata.

Certo, il famoso fattore C (il fattore “culo”) gioca assolutamente la sua parte in questa spietata partita. Ma voglio dirti con estrema sincerità che è assolutamente importante giocare correttamente le proprie carte. E che questo farà senz’altro la differenza. E ti permetterà di distinguerti e di farti strada in un mercato che è oggettivamente saturo e complesso.

 

Regola 1: Fare rete

Non c’è nulla di più importante per un aspirante giornalista di creare una rete di contatti e di conoscenza nel settore. Come? Il mio consiglio è di partecipare a eventi, presentazioni di libri, di progetti, tutte quelle occasioni in cui sono presenti giornalisti, uffici stampa e comunicatori. Vai, presentati, scambia quattro chiacchiere. E non andare mai sprovvisto del tuo biglietto da visita! Anche se ti sembra di non essere “all’altezza” per stampare il tuo biglietto da visita, inserisci all’interno le informazioni che ti caratterizzano (i tuoi studi, le tue prime collaborazioni, le tue passioni, i tuoi progetti) oltre che i tuoi recapiti. Se mostrerai sicurezza e dimestichezza, anche gli altri ti percepiranno allo stesso modo. Non si tratta di mentire ma di sapersi vendere. Perché d’altronde, per entrare nel mondo del lavoro, è questo che devi saper fare. Fai pubbliche relazioni, prendi contatti che potranno tornarti utili, entra nel giro! E ti suggerisco di iniziare a farlo già dai banchi universitari. Se trovi docenti che apprezzi e stimi, interagisci con loro, chiedi un colloquio privato, presentati. L’umiltà e l’autenticità pagheranno.

 

Regola 2: Apri un blog e scrivi!

Oggi esistono strumenti estremamente semplici e veloci per avviare un sito. Apri il tuo blog, dove spiegherai qualcosa di te, delle tue competenze, delle tue passioni, dei tuoi obiettivi. Sfrutta quello spazio non solo per presentarti ma anche per mostrare i tuoi lavori. E se al momento non hai alcuna collaborazione in atto, scrivi articoli per te stessa, per il tuo blog! Dedicati a dei lavori, seguili con cura e poi pubblicali sul tuo sito che dovrai pensare come un portale, come una vetrina di ciò che sai fare. Chiunque visiterà il tuo sito – anche attraverso il tuo biglietto da visita – avrà modo di vedere i tuoi lavori, di apprezzarli e di contattarti.

 

Regola 3: Collaborazioni freelance

Ma non aspettare che siano gli altri a trovarti! Vai alla ricerca di collaborazioni come giornalista freelance. Se da una parte è estremamente complesso trovare lavori “stabili” nel mondo del giornalismo, è altrettanto vero, però, che ci sono diverse occasioni di collaborazioni occasionali. Candidati per collaborazioni come giornalista freelance. Questo ti permetterà di iniziare il percorso per ottenere il tesserino da giornalista pubblicista, di conoscere professionalità del settore, di mostrarti e di avere del materiale da inserire nel tuo curriculum (nel biglietto da visita e nel blog).

 

Regola 4: studia, segui corsi, specializzati!

Se in passato il giornalista era quello che scriveva, mai come oggi è richiesta una grande versatilità. Il giornalista è quello che scrive, è quello che porta a casa foto di qualità, quello in grado di girare e montare video, di fare delle grafiche base, di utilizzare i social e di gestire un sito. Di fatto, oggi il giornalista è un esperto di comunicazione a 360 gradi. Più di queste cose saprai fare, più strumenti imparerai ad utilizzare, maggiormente sarai spendibile. “Sì, ma è costoso…”, dirai. Falso! I migliori corsi, le migliori dritte arrivano spesso da workshop, corsi e video su YouTube del tutto GRATUITI. Diffida dei mega corsi da centinaia di euro. Non dico che non ce ne siano di validi, ma la maggior parte è fuffa. Se non ha un grosso budget a disposizione, cerca nel web: YouTube, Instagram. Troverai tantissimi professionisti disposti a trasmettere le proprie conoscenze. Formarti e farlo da autodidatta darà un enorme sprint alle tue possibilità professionali e rappresenterà un importante valore aggiunto che ti permetterà di spenderti con le aziende e le testate giornalistiche come una persona non solo molto completa e competente, ma anche proattiva, volenterosa e intraprendente. Vedrai che questo farà senz’altro la differenza. Inoltre, seguire corsi aiuterà anche te a capire cosa ti piace di più: ami pianificare una programmazione editoriale per i social? Oppure ti piace mettere la tua creatività al servizio di una grafica per una locandina? O ancora ami impugnare la penna (o più probabilmente la tastiera del tuo pc) e documentarti e scrivere articoli? Facendolo lo scoprirai!

 

Ti accorgerai che anche se quello della stampa è un mondo complesso, c’è spazio per chi sa fare. E queste 4 regole sono essenziali per riuscirci. Se hai bisogno di un consulto o di altri consigli, non esitare a contattarmi. Mi trovi anche su Instagram, TikTok e YouTube.