Come si scrive un comunicato stampa?

Per scrivere un comunicato stampa bisogna seguire delle regole ben precise. Ecco quali sono le migliori tecniche per un testo efficace. Giornalismo Martina Bortolotti

In un precedente articolo ho spiegato come strutturare al meglio l’introduzione di un comunicato stampa che, insieme al titolo, è l’elemento fondamentale per caratterizzare il proprio testo e chiarire al lettore quale sia la notizia che intendiamo trasmettere. Ma anche le altre componenti della struttura di un comunicato stampa hanno una funzione ben precisa.

Un comunicato stampa si divide essenzialmente in tre parti, non solo concettuali ma anche “fisiche”, attraverso l’uso dei paragrafi:

  • L’introduzione
  • L’approfondimento
  • La conclusione

Ognuna di queste parti ha un ruolo specifico all’interno del testo. Se l’introduzione è quella che in poche righe rivela al lettore il fulcro della notizia, riassumendo in poche parole Chi fa Cosa, Quando, Dove e Perché (la regola delle 5 W), la seconda sezione viene dedicata ad approfondire quanto si è accennato nell’attacco del testo. Possiamo farlo fornendo al lettore maggiori dettagli o inserendo commenti alla notizia. Insomma, qui possiamo concederci maggiore spazio per raccontare più dettagliatamente quanto dobbiamo comunicare.

NOTA BENE: quando inseriamo commenti attraverso l’uso del discorso diretto è estremamente importante, per agevolare la lettura ed evidenziare in modo più netto chi è l’autore del commento, utilizzare i cosiddetti incisi. Facciamo un esempio:

“Sono anni che rivendichiamo l’assunzione di nuovi medici e infermieri per far fronte ai turni estenuanti cui siamo sottoposti – spiega un dirigente medico – Così non ce la facciamo”.

Il terzo, ed ultimo, paragrafo è quello delle Conclusioni. Una volta data la notizia e tutti i dettagli e commenti ad essa correlati, in questa sezione dobbiamo “tirare le somme”. Cosa ci proponiamo di fare? Quale richiesta stiamo portando avanti? Quale consiglio stiamo suggerendo a chi ci legge? Quale messaggio vogliamo lanciare a gran voce? Oppure quale appuntamento vogliamo dare?

SPECIFICA: Per quanto riguarda quest’ultimo caso, tieni presente che quando la notizia è un evento, i dettagli come data, luogo e orario è consigliabile inserirli nell’introduzione e ripeterli nella conclusione, come memorandum. Non ci dimentichiamo che un’agenzia di stampa che riceve il nostro comunicato e intende rilanciarlo in tempi brevi, si concentrerà prevalentemente sull’inizio e la fine del testo perché sa che qui troverà le informazioni essenziali, scevre da approfondimenti, commenti e addobbi al testo.

Per aiutarti ulteriormente a comprendere come strutturare un comunicato stampa, in basso troverai un esempio.

Intro: Lunedì 30 aprile alle ore 10 mobilitazione del personale sanitario nelle piazze di tutto il Paese. Tra le rivendicazioni maggiori risorse per gli ospedali pubblici e nuove assunzioni per far fronte ai carichi di lavoro che attualmente costringono gli operatori a turni massacranti.

Approfondimento: “Sono anni che rivendichiamo l’assunzione di nuovi medici e infermieri per far fronte ai turni estenuanti cui siamo sottoposti – spiega un dirigente medico – Così non ce la facciamo”. Ma al fianco dei medici ci saranno anche infermieri, operatori sociosanitari e tutto il personale sanitario, insieme per un’unica grande rivendicazione: essere valorizzati.

Conclusione: “Non siamo eroi, ma siamo professionisti, e come tali vogliamo essere rispettati”. Con questo appello il dirigente medico dà appuntamento a chiunque voglia unirsi alla causa per lunedì 30 aprile alle ore 10 in piazza.

Nel caso di notizie flash, che per loro natura sono brevi e “improvvise”, spesso il numero di paragrafi si riduce a due, in assenza di approfondimenti. Talvolta persino ad un unico paragrafo di poche righe. Certamente non è consigliabile allungare il testo solo per raggiungere un numero “convincente” di righe. Un comunicato stampa deve essere UTILE e deve intercettare il potenziale interesse delle Agenzie di stampa che hanno il compito di rilanciarlo. Quindi non perderti in giri di parole poco funzionali. Vai dritto al dunque, anche a costo di scrivere poche righe!

Ti è stato utile questo articolo? Prossimamente ti spiegherò le regole per scrivere un buon titolo e sottotitolo, per fare in modo che le agenzie rilancino il tuo comunicato, moltiplicando le possibilità di essere ripresi dai quotidiani nazionali e locali. A presto!

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